
Il parco della preistoria, andiamo alla scoperta dei dinosauri
Ere passate, tempi lontani, uomini primitivi e ben 100 ettari di bosco secolare, ma soprattutto loro, i dinosauri.
Ecco cosa ci ha spinti a visitare il Parco della Preistoria sito nella periferia del comune di Rivolta d’Adda.
Una gita domenicale adatta a tutta la famiglia anche con bambini piccini.
E sì, perchè il parco, dove si possono scoprire e ammirare 50 ricostruzioni a grandezza naturale di pesci, anfibi, rettili, dinosauri, mammiferi e uomini primitivi, è immerso nel verde ed il percorso si snoda lungo un sentiero ombreggiato e facilmente percorribile in passeggino.

Iniziamo la nostra visita del parco
Sulle sponde del fiume Adda che lo costeggia, si sviluppa il parco della preistoria: 4 km di passeggiata immersi nella natura.
Il parco appare un po’ datato e bisognoso di alcuni restauri anche se pulito e ordinato.
La sua semplicità, però, è ben apprezzata dai bambini che trascorrono serenamente una mezza giornata ammirando stupefatti questi famosi grandi rettili ormai estinti.
I dinosauri
Come dicevamo, il motivo per cui visitare il Parco della Preistoria sono proprio loro, i dinosauri, i più grandi animali di terraferma mai vissuti sul nostro Pianeta.
Comparsi sulla terra nell’Era Mesozoica, sono qui riprodotti in ordine di “anzianità”.
La loro forma a grandezza naturale è stata modellata direttamente dagli scheletri fossili rinvenuti nei vari continenti.
Peccato solo non poterli avvicinare né toccare poiché ciascuna riproduzione in vetroresina è recitata.
In effetti, questo serve anche a prevenire l’usura che ne deriverebbe se tutti i visitatori toccassero le statue.
L’unica accessibile è il brontosauro, posto a metà percorso in prossimità dell’area ristoro, parco giochi e pin-nic.
E come non scattare una foto vicino alla sua mastodontica coda!
Proseguiamo il nostro cammino che trova il suo culmine quando raggiungiamo lui, il re dei dinosauri
Che emozione poter guardare negli occhi un T-Rex!

Sembra di ritrovarsi in un museo paleontologico a cielo aperto
La nostra guida è stata Darwin, un simpatico dinosauro paleontologo, che ci ha accompagnati in un affascinante viaggio alla scoperta della paleontologia, illustrata grazie a 30 pannelli didattici e 60 reperti, tra calchi e fossili.
Cos’altro aggiungere
Non fatevi spaventare dalla lunghezza. Lungo il percorso non si trovano solamente statue di dinosauri che a lungo andare potrebbero risultare monotone soprattutto perchè le riproduzioni sono statiche e non ci sono riproduzioni acustiche di alcun tipo, bensì si incontrano laghetti, uccelli e pavoni, animali della fattoria in semilibertà..
Sì, ci sono pure loro e alla nostra bimbainviaggio sono piaciuti davvero tanto.
Poter ammirare da vicino i pony, le caprette e le pecore è stato per lei puro divertimento… in fondo ai bambini basta poco.
E per finire due parco giochi (uno in prossimità dell’ingresso ed uno a metà percorso), un labirinto e il sempre amatissimo trenino.
Perciò se siete troppo stanchi potete scegliere questo modo alternativo per visitare il parco. Addirittura è possibile percorrere solo metà percorso e passeggiare per il restante – cosa che vi suggerisco di fare se i vostri bimbi sono particolarmente piccoli o non vogliosi di camminare.
Come detto, i bambini si divertono, si trascorre una bella giornata immersi nel verde, si scoprono animali estinti e se ne ammirano in carne e ossa, e per finire tutti al parco giochi…
Cosa chiedere di più dalla vita?
Un qualcosa in più…
Se siete alla ricerca di un altro parco nel quale “incontrare” i dinosauri, vi potrebbe interessare: Parco dei dinosauri: dove incontrarli?
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