Il camper, la nostra seconda casa
Noi adoriamo il nostro camper, e per noi intendo soprattutto le nostre bimbeinviaggio.
Credo ormai che questo concetto sia più che chiaro.
Ne sentiamo persino la mancanza se è da tempo che non trascorriamo un po’ di tempo con Lui.
E sì, gli vogliamo talmente bene da personificarlo.
E no, non siamo matti!
Roba da zingari
Il primo pensiero che a molti balena nella mente è che il camper sia “roba da zingari”.
Nell’immaginario comune si associa questo mezzo al fatto di essere nomadi, con un’accezione negativa però.
In effetti, un fondo di verità c’é, ma in modo positivo: chi decide per la vacanza in camper ama lo stile di vita che lo contraddistingue, la libertà nello spostarsi e la vita in plein air.
Il concetto stesso di vacanza in camper denota il fatto che si tratta di un viaggio on the road, ma non necessariamente lasciato al caso. L’itinerario può essere organizzato, ma se un luogo davvero non mi piace posso ripartire immediatamente. Al contrario, posso prolungare la permanenza se resto particolarmente colpito da una meta.
Altro aspetto che porta all’esclamazione principale, è che la vita in camper sia legata ad uno stile spartano.
Questo perchè si pensa, erroneamente, che al suo interno non vi siano comfort o semplicemente alcuni servizi utilizzati oggigiorno.
Niente di più sbagliato!
Mini case di lusso
L’avete mai visto quel format televisivo “Mini case di lusso”?
Questa trasmissione mostra come delle persone riadattino un proprio mezzo, sia esso un pullman o la motrice di un camion, ad una vera e propria casa.
Parliamo di una mini casa, ma la caratteristica fondamentale è che viene dotata di ogni comfort sfruttando a pieno gli spazi.
Un monolocale di lusso su ruote.
In realtà il camper non è effettivamente una mini casa, a meno che non venga allestito in questo modo.
Le caravan in commercio, infatti, non sono dei monolocali bensì dei mezzi di trasporto adibiti anche al soggiorno e pernottamento.
Perciò parliamo di soluzioni differenti rispetto a quelle del format televisivo.
Questo non toglie che all’interno del camper si possa ricostruire un ambiente più che familiare, casalingo.
Per noi il camper è proprio come una seconda casa.
Lo viviamo, lo curiamo, lo sistemiamo come se fosse la nostra casetta.
Infondo è qui che trascorriamo momenti piacevoli in famiglia.
È qui che ci stringiamo intorno ad un tavolo per un pasto caldo tutto insieme.
Ed é sempre qui che la sera ci accoccoliamo sotto le lenzuola calde dopo una giornata all’avventura all’aperto.
Allestimento camper
Proprio perchè per noi è ormai divenuto una seconda casa, il suo allestimento è davvero importante.
Prima di tutto abbiamo pensato ad allestire il nostro camper con ciò che è fondamentale per il soggiorno: piatti e pentole, biancheria da letto e da bagno, persino nuove tendine e cuscini colorati.
In secondo luogo, con il tempo, lo abbiamo “reso nostro”.
Ed è così che sono comparsi oggetti ed elementi di comune uso quotidiano.
Tanto per capirci, mio marito si porta appresso il suo rasoio elettrico e per me e le bambine non può di certo mancare il phon.
Ne ho già parlato in precedenza, per me è quasi un’ossessione poter asciugare i capelli dopo averli lavati. Anche se è estate; anche se siamo in campeggio; anche se siamo in sosta libera senza corrente.
Sono certa vi starete chiedendo come sia possibile in questo ultimo caso. La risposta è racchiusa in due parole: pannello solare ed inverter.
Perciò non stupitevi se a bordo del nostro camper trovate il mio asciugacapelli Philips DryCare. Essendo un phon agli ioni mi permette di asciugarmi evitando l’effetto crespo e ammorbidendo i capelli allo stesso tempo.
Grazie a questa funzione e al non alto assorbimento di corrente riesco ad asciugarmi i capelli velocemente e ovunque!
Nel resto d’Europa
Phon e rasoi elettrici a parte, torniamo al nostro argomento principale: il nostro camper-casa.
Ciò che ho riscontrato viaggiando in camper è il fatto che questa concezione e mentalità nei riguardi del camper e della vacanza con il nostro amico è prevalentemente italiana.
Infatti all’estero il suo utilizzo è molto più comune e meglio visto.
Inoltre la tendenza sembra essere anche nel mondo vip quella di possedere un camper.
Diciamo, però, che questa volta parliamo davvero di comfort sfrenati e piccoli alloggi di lusso!
Ma noi ci accontentiamo del nostro camper-casa, che così allestito ci piace davvero tanto e non ci fa sentire la nostalgia del nostro appartamento di mattoni.
Post in collaborazione con Philips
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Io l’ho appena venduto, dopo solo 4 anni di utilizzo.
Premetto che ho fatto vacanze davvero mitiche, soprattutto le prime due in Danimarca e Francia. Un po’ meno le due successive, nei Paesi Baschi e in Germania.
Il camper, come tutto, ha i suoi pro e contro, che elencare qui diventerebbe un articolo e. In un semplice commento. Di sicuro il camper regala un modo di viaggiare romantico e puro, regala momenti che si imprimono nella memoria perché permette di rimanere sempre in contatto con i territori che si attraversano. Limita però le soste, il raggio di viaggio (adesso preferisco girare il Mondo e non solo l’Europa…) e comunque anche il comfort, perche’ comunque gli spazi di un camper, dopo 15-20 gg di viaggio, diventano ancora più stretti.
In ogni caso viva il camper, i viaggi e il tuo simpatico blog che continuerò a seguire lo stesso.
Buongiorno Andre!
Condivido a pieno ogni singola parola del suo messaggio.
Il camper è un modo di viaggiare che ha pro e contro , vantaggi e limitazioni allo stesso tempo.
O lo si ama o lo si odia… non credo esista la via di mezzo.
Noi lo amiamo… anche se ci concediamo vacanze di altro tipo, proprio per i motivi che dice lei : i confini europei ci stanno stretti, ma non solo, a volte siamo semplicemente in cerca di altro.
Non mi dilungo nemmeno io, altrimenti scrivo un altro articolo!
Le auguro tanti viaggi e buoni chilometri, anche senza camper!