
Il Sentiero dei Sarvanot e la Panchina Gigante di Rore
Un sentiero popolato da folletti – i Sarvanot – che popolano le valli cuneesi e che conduce, attraversando pittoreschi scorci e ponticelli di legno, ad una cascata.
E per finire, una sgargiante panchina gigante arancione e blu che, come di consueto, si affacciava su un panorama semplicemente splendido.
Pronti ad intraprendere questa facile passeggiata di un paio d’ore?
Il Sentiero dei Sarvanot

E’ importantissimo fare una prima distinzione parlando dei Sentiero dei Sarvanot.
Ci sono due Sentieri dei Sarvanot, entrambe nel cuneese:
- uno si trova a Rore – Sampeyre, in Valle Varaita;
- l’altro si trova a Monterosso Grana, in Valle Grana.
I due distano circa un’ora in auto l’uno dall’altro!
Dopo questa importante precisazione, parliamo invece dei Sarvanot.
Chi sono questi folletti che popolano le valli cuneesi?
I Sarvanot sono personaggi che popolano molte storie delle zone Alpine Piemontesi.
Non sono esseri magici, ma si tratta di folletti dall’aspetto molto simile agli uomini selvaggi.
Sono piccoli e pelosi, molto intelligenti ed anche vivaci e chiassosi.
Amano fare scherzi, ma non sono cattivi.
Vivono in armonia con la natura e abitano nei boschi.
Indossano abiti colorati: ecco perchè è possibile scorgerli tra le piante.
Sarete in grado si trovarli tutti lungo il cammino?
Il Sentiero dei Sarvanot di Rore – Sampeyre e la cascata Tumpi la Pisso


Una passeggiata di circa un paio d’ore per scoprire un percorso tra ponticelli in legno che portano ad una cascata e poi un panorama mozzafiato da ammirare comodamente seduti con le gambe “a spenzoloni” su una panchina gigante.
Il Sentiero dei Sarvanot di Rore: dove si trova e dove sostare in auto e camper

Il Sentiero dei Servanot di Rore inizia dietro il Ristorante Albergo Amici comune di Sampeyre, frazione Rore, nella borgata Ressia Inferiore.
E’ quindi possibile lasciare la propria auto nel parcheggio dell’hotel o lungo la strada.
Per il nostro amico camper, invece, sarà necessario trovare un punto sosta prima di accedere al paesino: lungo la strada principale (Borgata Rore) si trova uno spiazzo sul ciglio della strada che può accogliere 3-4 camper di grandi dimensioni.
La Nostra Passeggiata



Lasciato il camper ci immergiamo subito in questo sentiero ben ombreggiato – ottimo in una calda giornata estiva- e ci accorgiamo fin da subito di essere “spiati” dai folletti: i Sarvanot si nascondono tra gli alberi, dietro alle rocce. Alcuni, poi, sono indaffarati nelle loro faccende: stendono i panni, altri pescano.
Noi li salutiamo passando loro accanto e ci fermiamo anche a scattare molte fotografie: il paesaggio sembra quasi un bosco incantato.
Il corso di un ruscello ci accompagna lungo il cammino e lo interseca diverse volte: ecco perchè superiamo numerosi ponticelli in legno.
Gli ultimi tre conducono alla cascata Tumpi la Pisso.
Una cosa molto carina è il fatto che nei punti salienti del percorso si trovano delle cassette con dei libri in cui poter lasciare segno del proprio passaggio.
Informazioni per visitare il Sentiero dei Sarvanot di Rore

Alcune utili informazioni per pianificare la vostra visita :
- il percorso è facile, ma non facilissimo- un dislivello di 150 metri– da fare con scarpe adeguate e da evitare se ha piovuto da poco: potrebbe essere pericoloso.
- Il percorso è ombreggiato e ben indicato, ricordatevi di seguire il corso del ruscello all’andata (e non addentratevi in altre stradine laterali).
- NON si può affrontare anche con un passeggino, ma è fattibile con un bimbo in fascia (noi l’abbiamo fatto).
- Non si tratta di una camminata lunga, appena 2 km tra andata e ritorno, perciò è fattibile anche con bambini piccoli, ma abituati a camminare nei sentieri.
- La gita vi impegnerà un paio d’ore (arrivando anche alla panchina gigante), ma dipende molto da quanto tempo vi fermerete a cercare i Sarvanot.
- Non ci sono servizi di alcun genere lungo il percorso, tranne diverse panchine per il pic nic.
- Ricordate di portare con voi una bottiglietta d’acqua e un repellente per zanzare. Il cappellino e la crema solare non sono indispensabili.
- L’accesso è gratuito.
- Non ci sono punti in cui fare il bagno nel ruscello.
La Panchina Gigante di Rore

Poco dopo aver iniziato il Sentiero dei Sarvanot di Rore, prendendo una diramazione laterale del sentiero si può raggiungere la Panchina Gigante di Rore che, come da tradizione, è posta di fronte ad uno splendido panorama.
Il mio consiglio, però, è quello di percorrere prima il sentiero fino alla Cascata Tumpi la Pisso e tornando indietro non ripercorrere lo stesso sentiero a ritroso, ma intraprendere il circuito ad anello che conduce alla Panchina Gigante.
Appena prima dell’ultimo ponticello in legno che porta alla cascata trovate proprio l’indicazione per la Panchina Gigante.
In questo modo avrete la possibilità di vedere un paesaggio diverso lungo il rientro .
L’ultima parte del percorso è poi comune all’inizio.
Il Sentiero dei Sarvanot di Monterosso Grana

Il Sentiero dei Sarvanot di Monterosso Grana si trova, invece, in Valle Grana.
Si tratta questa volta di un percorso ad anello, ancora una volta immerso nel verde, che porta alla scoperta del Paese di Monterosso.
Lungo questo sentiero potrete scorgere, oltre ai Sarvanot e a 50 cartelli che vi racconteranno le loro storie, delle installazioni artistiche: i famosi cerchi. Prende quindi il nome di Cammino dei Cerchi.
Questo paesaggio è davvero unico e in autunno, grazie ai suoi colori, raggiunge il suo apice.
Un qualcosa in più
La nostra escursione al Sentiero dei Sarvanot e la Panchina Gigante di Rore faceva parte di un itinerario più complesso che potete trovare qui: Itinerario in camper in Piemonte ai piedi del Monviso
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