![Villaggio Barricata Escursione in barca MammaInViaggio](https://www.mammainviaggio.it/wp-content/uploads/2018/08/IMG_7371.jpg)
Il Parco regionale del Delta del Po
Canali che s’intersecano e folta vegetazione.
Noi a bordo una piccola imbarcazione, un gommone a motore, che si addentra in questo spettacolo naturale.
Sembra di essere in una scena di un film, in un paesaggio che ricorda l’Africa o l’Amazzonia. Ma noi non siamo né in Africa né tanto meno in Amazzonia.
Percorriamo lenti queste acque che sfociano nel mare e che appartengono, niente di meno che, al Po.
Esatto, il Po, il corso d’acqua italiano più lungo.
E questi canali che scorrono placidi fanno parte del Parco Naturale del Delta del Po.
Il Parco
Si tratta di un Parco Nazionale istituito nel 1988 la cui parte nord è stata inserita, nel 1999, nei Patrimoni UNESCO con il titolo “Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po”.
Il Parco si estende per ben circa 54.000 ettari all’interno della Regione Emilia-Romagna toccando i comuni di Cervia, Ravenna e Alfonsine in Provincia di Ravenna, ed i comuni di Argenta, Ostellato, Comacchio, Codigoro, Goro e Mesola nella Provincia di Ferrara.
La zona protetta è a sua volta suddivisa in 6 aree, denominate stazioni, che si sviluppano proprio attorno alla foce del nostro grande fiume.
Insomma sebbene si tratti di un parco, non ha niente a che vedere con i Parchi tematici che avevamo visto fin’ora.
Le escursioni
Cosa fare, dunque, e cosa vedere all’interno di questo Parco Naturale?
Essendo un parco naturale, i suoi confini non sono davvero vasti e non è quindi pensabile di esplorarlo da cima a fondo in giornata.
Ciò che è possibile fare invece, è proprio quello che noi stessi abbiamo sperimentato: un’escursione lungo i canali per vedere da vicino la flora e la fauna di questo luogo.
Aironi cenerini, nitticore e garzette sono gli uccelli tipici della zona, insieme ad altre 350 specie ; nelle acque invece troviamo anguille e cozze nella Sacca degli Scardovari, insieme ad altre decine e decine di specie acquatiche.
Parlando invece di piante, grazie a questo particolare ambiente umido, dove pianura e mare si fondono, troviamo canneti, pioppi, salicornie e persino rare specie di orchidee.
E noi ci avventuriamo proprio in questa zona, alla foce del Po di Scardovari in mare aperto fino al Faro di Goro e poi nell’entroterra, alla scoperta di questo labirinto di canali.
I meandri e le golene del Po disegnano mosaici naturali regalando ambienti verdi e azzurri dove la natura regna sovrana.
Il faro di Goro
L’isola del Faro di Goro è disabitata ed è un ottimo punto per godersi il tramonto sul mare mentre ci si concede un ultimo tuffo appena prima di un aperitivo al calar del sole.
Eh già, questo è proprio quello che noi abbiamo fatto grazie al centro diving del Villaggio Barricata dove alloggiavamo.
Ma non è tutto: al rientro, prima di solcare le onde del mare aperto a tutta velocità e raggiungere nuovamente il porto Barricata, ci addentriamo proprio in quel labirinto di canali.
Siamo degli esploratori: gli alti canneti, la folta vegetazione e gli stretti canali ci obbligano talvolta ad abbassarci e spostarci all’interno del nostro gommone… insomma un’avventura con tutte le carte in regola per regalarci emozioni.
Un’informazione: quest’escursione è assolutamente adatta a tutta la famiglia ed è sicuramente adatta ai bambini, direi, dai due anni in su.
La salina di Cervia
Un’altra escursione davvero interessante per tutta la famiglia è quella all’interno della Salina di Cervia.
Noi non ci siamo stati ma se siete nei paraggi è sicuramente un’ottima occasione per vedere un aspetto del Parco del Delta del Po.
Informazioni utili
Prima di lasciarvi pianificare la vostra visita al Parco del delta del Po, prendete appunti su questi particolari:
- come ho detto, si tratta di un parco naturalistico molto ampio perciò il modo migliore per visitarlo è grazie a delle escursioni
- Le escursioni migliori sono quelle in barca e possono durare un paio di ore, mezza giornata o un giorno intero a seconda di cosa decidete di fare.
- I giri in barca sono a bordo di piccole imbarcazioni come gommoni a motore per permettervi di addentrarvi negli stretti canali e bracci del Po.
- Sconsiglierei l’escursione in barca a bambini sotto l’anno di età, anche se non c’è alcun pericolo.
- Assolutamente no passeggino, ma ok alla fascia o marsupio
Se questo articolo ti è piaciuto, lo hai trovato utile o interessante, non dimenticarti di condividerlo!
Comment