Croazia in camper: il nostro itinerario tra Istria e Dalmazia
Città ricche di storia, parchi nazionali in cui la maestosità della natura si manifesta nella sua forma più elevata, spiagge di sassolini bianchi e acque di tutte le sfumature del blu.
E sono proprio il blu ed il verde che ci hanno accompagnati in questo nostro itinerario in camper in Croazia.
Un itinerario fatto di tappe molto diverse tra di loro, difficile eleggere la più bella .
Tra l’Istria e la Dalmazia, in camper, spingendoci poi fino in Bosnia Herzegovina, per un totale di 10 giorni di viaggio e circa 3000 km.
La Croazia ed il nostro itinerario in camper
Devo anticiparvi che questo sarà solo il primo di diversi articoli relativi alla Croazia nei quali andrò ad approfondire le tappe che abbiamo visitato.
Cominciamo però dall’inizio e vediamo subito il nostro itinerario in Croazia tra Istria e Dalmazia con tutte le aree sosta.
Prima di tutto qualche informazione utile sul nostro percorso:
- si tratta di un itinerario di 10 giorni e circa 3000 chilometri che noi abbiamo percorso con le nostre bambine di 4 e 7 anni, perciò è adatto a tutta la famiglia;
- si snoda tra Istria e Dalmazia ed include una tappa anche in Bosnia Herzegovina;
- abbiamo alternato tappe di puro relax in riva al mare a giornate più impegnative (visite di città e parchi);
- questo è solo uno dei tanti possibili tour che si possono fare in Croazia: noi abbiamo optato per tappe forse un po’ più insolite e meno conosciute.
Guidare in camper in Croazia
Prima di partire in quarta, come dice il detto, vediamo subito le basi per guidare in Croazia:
- le autostrade sono a pagamento e ci sono i caselli come in Italia. Si paga con carta di credito, bancomat su circuito maestro oppure con la moneta locale: la Kuna.
- nella regione dell’Istria le autostrade sono ad una sola corsia e gli autogrill sono inesistenti. Nel resto della Croazia si trovano benzinai ed aree sosta con una maggiore frequenza.
- Attenzione: un problema che noi abbiamo dovuto fronteggiare è il fatto che i benzinai chiudono la notte e sono pochissimi quelli che danno la possibilità di self service h24.
- I camper possono viaggiare in autostrada massimo a 100km/h.
Molto importante è sapere che in Croazia non è concessa la sosta libera – pena una multa salata. Ci sono quindi diversi campeggi e autocamp , che sono l’equivalente delle nostre aree sosta.
Devo dire che i prezzi sono abbastanza alti (come minimo 35€ a notte fuori stagione per un camper ed un equipaggio di due adulti e due bambini), benché alcuni autocamp siano davvero minimali.
Infine ricordatevi che per viaggiare in Croazia è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio, anche per i bambini e non è necessario avere con sé la carta verde in originale.
Attraversare la Slovenia senza pagare la vignetta
Un’altra delle valutazioni da fare nel raggiungere la Croazia è il fatto che si deve attraversare la Slovenia.
Attraversando la Slovenia in autostrada si deve pagare la vignetta autostradale.
Il problema in questo caso è che la vignetta slovena costa 30 per 7 giorni di calendario dall’acquisto, perciò se il viaggio è da sabato a sabato, oppure ancor più lungo, si dovranno pagare due vignette oppure optare per quella mensile.
Insomma una gran spesa se si calcola che si devono percorrere appena una trentina di chilometri in questo Stato!
La soluzione è uscire dall’autostrada appena prima del confine, perciò dopo Trieste, e proseguire lungo la strada statale.
Andando verso l’Istria la dogana è quella di Muggia. Si prosegue poi per Koper – Capodistria – lungo una strada parallela all’autostrada, dopodichè si continua in direzione Buzet e si raggiunge quindi la Croazia.
Diverso invece per chi si reca direttamente in Dalmazia: dopo Trieste si continua in direzione Basovizza e poi Rijeka – Fiume.
Le indicazioni stradali non sono sempre facili da seguire, meglio dotarsi di un navigatore satellitare.
In camper in Croazia: le nostre tappe
E finalmente veniamo al nostro itinerario in camper in Croazia.
Pola e Fazana
Avevamo deciso di concederci subito un paio di giorni di riposo, perciò ci siamo diretti in un villaggio in Istria, più precisamente a Fazana.
Fazana si è rivelata una cittadina di mare molto graziosa, che era un tempo un villaggio di pescatori.
Inoltre ne abbiamo approfittato per una gita a Pola, che dista appena 8 km da Fazana.
Pola, Pula in croato, è una tra le maggiori città dell’Istria e si affaccia direttamente sul mare.
La sua origine risale al tempo dei romani ed è stata successivamente dominio veneziano.
Da vedere a Pola ci sono: l’anfiteatro, il tempio di Augusto, le mura cittadine con la Porta dei Sergi e quella di Ercules. E poi ancora la Fortezza Veneziana e il pavimento a mosaico “The punishment of Dirce”.
Per chi avesse più tempo, da vedere ancora in zona c’è il Parco Nazionale di Brioni che si sviluppa nell’isola di fronte a Pola.
E’ dal porto di quest’ultima che partono le navi per raggiungere l’isola di Brioni Maggiore.
Aree sosta camper a Pola e Fazana
- Camping BiVillage a Fazana, Coordinate GPS: 44°55’00 N 13°48’31 E
- A Pola parcheggio giornaliero permesso dalle 7 alle 22 dal 01-06 al 30-09 e dalle 7 alle 20 dal lungo Ulica 119 Brigade. Si trova subito dopo il parcheggio dei bus, sul mare vicino al porto a 500 metri dall’anfiteatro. Costo forfettario di 100 kn al giorno.
Spalato, Kliss e Solin
La nostra tappa successiva ci porta in Dalmazia, più precisamente a Spalato.
Per noi si tratta del quinto giorno.
Prima di raggiungere questa città sul mare, ci fermiamo lungo la strada, ad appena 5 km dalla nostra meta per visitare la Fortezza di Kliss, dove è stato in parte girato The Game of Thrones.
La fortezza sorge su un promontorio da cui si gode di una splendida vista su tutta Spalato.
Inoltre non esiste un percorso obbligato: la fortezza si può visitare girovagando liberamente e avventurandosi in ogni suo angolo.
Raggiungiamo quindi Spalato e, parcheggiato il nostro amico camper, ci dedichiamo a visitare il centro della città vecchia con il maestoso Palazzo di Diocleziano ed i suoi sotterranei– entrambi patrimonio UNESCO, oltre a concederci una passeggiata sul lungomare.
Spalato è una città romantica lungo le cui vie non è difficile immaginare di essere tornati indietro nel tempo.
Ultima tappa della giornata è il sito archeologico di Solin.
Si tratta di un sito gratuito ad accesso libero dove si possono ammirare i resti di un anfiteatro romano, una chiesa, le mura di cinta ed i resti della città.
Per approfondire, potete leggere qui: Spalato e dintorni, cosa vedere di insolito
Aree sosta camper a Spalato
- alla fortezza d Kliss: parcheggio libero appena sotto la fortezza . E’ quello dedicato anche ai bus
- a Spalato: parcheggio lungo la via del porto, Obala kneza Domagoja 12. Costo: 30 kn all’ora . Non si può pernottare.
- In alternativa a Spalato: parcheggio gratuito dell’ospedale a 2km dal centro, su Spinciceva ulika. Coordinate: N 43.503260, E 16.456930
- a Solin: spiazzo sterrato in cui si può parcheggiare proprio di fronte all’anfiteatro.
- per pernottare nella zona di Spalato si deve scegliere un autocamp fuori città a Trogir, Seget, Stobrec o Omis.
Trogir
Un’altra tappa del nostro itinerario in Croazia che suggerisco di tenere in seria considerazione è Trogir.
Il centro storico di Trogir, ovvero la città vecchia, sorge su una piccola isola, collegata alla terraferma e all’isola di Bua tramite dei ponti.
Piccoli vicoli lastricati, palazzi in stile veneziano ed il castello del Camerlengo in riva al mare.
Il tempo qui si è fermato…
Aree sosta camper a Trogir
- Kamp Seget in via Ulica Hrvatskih Žrtava 121, 21218, Seget Donji. Dista circa 2,3 km dal centro di Trogir.
- Kamp Rozac, sull’isola Okrug Gornji raggiungibile via terra attraverso un largo ponte. Sito in via Šetalište Stjepana Radića 56 . Dista circa 1,7 km dal centro di Trogir. Noi abbiamo preferito quest’ultimo anche se leggermente più caro del precedente (nell’ordine di 5 € a notte) poichè più vicino a Trogir e quindi facilmente raggiungibile a piedi anche con le bambine.
Mostar e dintorni
E’ giunto il momento di varcare il confine di Stato e raggiungere Mostar, in Bosnia Herzegovina.
Mostar è famosa per il suo centro storico fatto di viuzze lastricate che conducono ad un particolarissimo ponte dalla forma appuntita.
Ma ciò che personalmente mi ha colpito maggiormente di Mostar sono le case su cui si vedono chiaramente dei buchi: segni di spari lasciati dalla guerra civile.
Ho sempre sentito parlare e visto alla TV la guerra della ex-Jugoslavia. Toccarla con mano mi ha impressionata, tanto da lasciarmi un peso nel cuore.
Nei dintorni di Mostar si possono vedere anche le Cascate di Kravika, il museo del convento dei francescani di Humac, dove è conservata il più antico documento scritto in lingua slava, e per finire Medjugorje.
Attenzione: vi segnalo che in questo stato, invece, è obbligatorio avere con sé la carta verde in originale per poter passare il controllo doganale.
Per quanto riguarda i documenti, è sufficiente la carta d’identità per uso espatrio sia per gli adulti che per i bambini.
Aree sosta camper a Mostar
- Parcheggio dietro la Chiesa dei Francescani– non potete sbagliarvi, il suo campanile è alto più di 100 metri. Costa 5€ al giorno, dalle 7 alle 24, e si deve pagare al bar appena prima del parcheggio anche in euro. Coordinate N 43.337500, E 17.811330
- A Medjugorje: Camp Zemo coordinate N 43.194080, E 17.676580. Vicino alla chiesa e a circa 1,5 km dalla collina delle apparizioni. Costo: 10 – 13€ al giorno
- A Medjugorje: Pansion & Auto-Camping Park Verite, in centro paese, a circa 15 minuti a piedi dalla collina delle apparizioni e 10 minuti dalla Chiesa.
Costo: 10 – 13€ al giorno
Parco Nazionale Krka
Cominciamo ora il nostro viaggio di rientro verso casa che prevede altre interessanti tappe in Croazia.
Per noi corrisponde all’ottavo giorno.
Essendoci già ampiamente dedicate alla visita di città, la nostra meta ora è un parco naturale, nello specifico il Parco Nazionale Krka.
Ben 109 km quadrati sono il bacino idrografico del fiume Krka il quale è stato proclamato Parco Nazionale nel 1985.
La particolarità di questo parco sono le imponenti cascate: un vero spettacolo naturale.
La cascata di Scardona è la più lunga e la più visitata sul fiume Cherca.
Il nostro percorso è iniziato a Skradin (ma esiste un ingresso anche da Lozovac) dove abbiamo preso un battello che ci ha portati a skradinski buk, la cascata. Dopodiché, grazie ad una serie di passerelle abbiamo passeggiato tra isolette, laghetti e cascatelle.
Abbiamo visto persino mulino ad acqua e scattato delle foto a delle ranocchiette!
Aree sosta camper a Skradin
- Parcheggio accessibile ai camper al costo di 12 kune all’ora, direttamente sul fiume Krka, in centro paese, a circa 400 metri dall’imbarco per il traghetto e la biglietteria.
- Auto camp Skradin-Skorici: coordinate 43°49’30.3 E 15°54’40.1 in via skorici 15 a Scardona
Rovigno
Un’ ultima tappa per spezzare il nostro viaggio di ritorno e godere ancora di un giorno di mare e relax: ci fermiamo a Rovigno, in Istria.
Abbiamo deciso di non visitare Rovigno, ma di riposarci prima del definitivo rientro a casa.
Per chi avesse un giorno in più, oppure più forza di noi, vi consiglio di fare un giro in questa cittadina davvero caratteristica
Aree sosta camper a Rovigno
- Camping Village Polari: indirizzo Polari 1- 52210 Rovinj, Croazia. GPS coordinate:N 45 3′ 46,13“ E 13 40′ 29,41“
Il nostro itinerario in Croazia in chilometri
E per concludere ecco il nostro itinerario in chilometri:
- Trieste – Fazana: 110 km, circa 2 h (non in autostrada)
- Fazana- Spalato: 514 km, circa 5h 15 minuti
- Spalato – Trogir: 29 km, circa 40 minuti
- Trogir – Mostar : 195 km, circa 2h 30 minuti (ma dipende molto dal passaggio in dogana)
- Mostar – Medjugorje: 27 km, circa 40 minuti
- Medjugorje – Skradin (Parco Nazionale Krka) : 196 km, circa 2 ore
(ma dipende molto dal passaggio in dogana) - Skradin – Rovigno: 425 km, circa 4 h 30 min
- Rovigno – Trieste: 101 km, circa 2 h (non in autostrada)
Only cash, only kuna!
Prima di lasciarvi pianificare il vostro itinerario in camper in Croazia, vi lascio con una massima che abbiamo creato e fatto nostra durante questo viaggio: only cash, only kuna.
Questo significa che in Croazia non accettano Euro e soprattutto in pochissimi posti accettano le carte di credito o bancomat.
In genere chiedono espressamente soldi cartacei: cash e nella moneta locale, ovvero Kuna.
Perciò fate vostra questa massima: only cash, only kuna!
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