
Scrivere e scattare foto
Macchina fotografica e cellulare in mano, un computer giocattolo sul divano ed alcune matite colorate.
Aurora e Vanessa stanno giocando ed io le osservo mente un lieve sorriso si dipinge sulle mie labbra.
Sono davvero simpatiche da vedere, intente a ricoprire un ruolo, tutte indaffarate.
So che stanno giocando “al mio lavoro”, perchè “tu, mamma, scatti sempre tante foto, scrivi sul computer e guardi il telefonino”.
Ed in effetti è davvero così.
Lo scrivere e lo scattare foto giocano un ruolo fondamentale nel mio lavoro.
Ho sempre amato la fotografia.
Poter serbare materialmente l’immagine di ciò che è stato, ciò che abbiamo vissuto per crearne un ricordo indelebile, per non correre il rischio che un giorno la mente dimentichi.
Fare di un hobby un lavoro è la miglior cosa mi potesse capitare.
E per far ciò, ci sono voluti ed ancor oggi ci vogliono tempo e dedizione, studio ed approfondimenti.
Scattare belle foto non è infatti così semplice come può sembrare.
Tecnica e pratica, come in tutte le cose, per giungere ad una vera professionalità.
A cosa servono belle fotografie nel lavoro del blogger?
Correlare un articolo con immagini aiuta a rendere la lettura più scorrevole, a dare un approccio visuale a ciò che si racconta, a rendere più reale la narrazione.
Ma non solo, le fotografie hanno ormai un ruolo fondamentale in alcuni social, come per esempio Instagram.
Nel recente, chiacchierando con una ragazza, mi ha confidato di essere in cerca di immagini di una determinata località di vacanza per scoprirne le bellezze e per far ciò si è servita proprio di questo social.
Come?
Per farlo è sufficiente ricercare il nome della località con ashtag e la ricerca vi restituirà molteplici risultati di immagini scattate da tutti gli utenti.
Un grandissimo potenziale, direi.
Ciò che si deve valutare è il fatto che le immagini sulle bacheche e nei post sono state selezionate, a volte modificate, perciò difficilmente metteranno in cattiva luce il soggetto ritratto.
E visto che l’obbiettivo, in generale, è comunque quello di scattare belle fotografie, vi do qualche piccolo suggerimento
Conoscere il funzionamento della propria macchina fotografica
Sembrerà banale, ma leggere il libretto d’istruzioni non è affatto una perdita di tempo, anzi.
Sulle istruzioni infatti vi sono informazioni utili sul funzionamento della propria macchina fotografica e delle varie impostazioni.
E’ anche possibile ricercare online dei video tutorial per approfondire l’argomento.
Se non si utilizza una macchina fotografica, ma uno smartphone, la regola è la stessa: imparate quali sono le funzionalità offerte.
L’importanza della luce
E’ necessario assicurarsi che ci sia sufficiente luce prima di scattare una fotografia.
L’inquadratura
Per far risultare un’immagine gradevole alla vista, è consigliabile utilizzare la regola dei terzi.
Immaginate di dividere la superficie dell’immagine in 9 quadrati e posizionate l’inquadratura del soggetto sull’incrocio di una di queste linee immaginarie.
Nel caso in cui stiate utilizzando uno smartphone, evitate lo zoom che tende a sgranare l’immagine. Preferite spostare fisicamente il soggetto più vicino a voi.
Per fotografare i bambini
Se il vostro soggetto è un bambino, non fotografatelo mai dall’alto verso il basso, ricordate di mettervi alla sua altezza.
Inoltre in questo caso è consigliabile non metterli in posa, ma anzi cogliere l’attimo ancor meglio se si tratta di un momento di ilarità.
E’ anche consigliabile non utilizzare il flash, che li farà apparire pallidi e con gli occhi rossi, meglio giocare con una bella luce naturale.
Ovviamente le informazioni che ho riportato sono davvero le basi minime da cui iniziare un percorso di formazione – se si è interessati alla fotografia!
E veniamo ora all’attrezzatura
Di macchine fotografiche ne esistono di diversi modelli, più o meno professionali, più o meno grandi e pesanti, più o meno costose.
Per farla breve, esistono:
- Reflex: potenza, qualità, ottima gestione della triade Iso/tempi/diaframmi, lenti intercambiabili. Di contro, sono davvero pesanti ed al costo del corpo macchina si deve sommare quello delle lenti. Sono macchine professionali che, se usate per bene, danno ottimi risultati.
- Mirrorless: portabilità, leggerezza, lenti intercambiabili il cui costo sale (come per le reflex) in base alla qualità della lente. Ottima gestione della triade iso/tempi/diaframmi. Macchine discrete, veloci, il cui prezzo va dai 200€ agli oltre 1000€
- Bridge/Compatte: leggerezza, zoom potenti, costo contenuto. Alcuni modelli sono persino in grado di gestire file raw. Di contro, non hanno lenti intercambiabili e sanno fare bene tutto se si sa usarle bene conoscendone i limiti strutturali.
A questo punto, ad ognuno la propria macchina fotografica in base alle proprie esigenze.
Cosa ho scelto io?
Fino a poco tempo fa, il mio smartphone era il mio compagno fedele per immortalare i miei scatti.
Oggi, invece, ho optato per una mirrorless Fuji che mi regala grandi soddisfazioni e maggiore professionalità.
E voi, che scelta avete fatto?
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